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Fattoria per le Rondini

 

La Fattoria per le Rondini nasce nel 1998 da una convenzione stipulata tra la LIPU e l’Azienda agrituristica “San Biase” di Maria Pontoriero Campagna. L’iniziativa è parte integrante del Progetto Rondini lanciato già qualche anno prima dalla LIPU in Italia e che ha come obiettivo la salvaguardia della Rondine e di tutte le altre specie selvatiche legate agli ambienti agricoli tradizionali. La Fattoria si inserisce all’interno della stessa Azienda agrituristica la quale si estende su una superficie di circa 40 ettari a 250 m. slm e si compone di due nuclei: il "Casino padronale" della metà dell’800, in splendida posizione panoramica con paesaggio collinare e “la mandria” dove sono localizzati gli allevamenti di pecore e cavalli.

Cavalli al pascolo 

 

La LIPU di Rende ne cura la gestione didattica naturalistica e, tramite le sue guide, è possibile programmare escursioni naturalistiche, giochi natura, birdwatching, distensive passeggiate a piedi e a cavallo o assistere alla tradizionale lavorazione del latte in ricotta e formaggi. La Fattoria per le Rondini si propone dunque come Centro Didattico Ambientale, come luogo di immersione nella natura, di distensione, ma anche di incontro, confronto e discussione per scuole, associazioni e cittadini.

 

 Veduta panoramica del Casino padronale

 

 

"La mandria"

 

Scolaresca in visita presso la Fattoria

 

Storie d’altri tempi

Situata in località S. Biase di Rende a due passi dai nostri frenetici luoghi di vita quotidiana, la Fattoria per le Rondini, è un luogo ricco di vita naturale dove ancora si percepisce la genuinità e la fragranza di una civiltà contadina altrove perduta. Qui si pratica un tipo d’agricoltura tradizionale senza l'utilizzo di concimi e pesticidi agricoli, mentre gli animali domestici sono ancora liberi di pascolare all'aperto e non sono rinchiusi in angusti capannoni industriali.

 

 Rondine, specie simbolo della Fattoria  

 

 

Tipica casetta rurale

 

Nelle vecchie casette coloniche e nelle stalle nidifica la Rondine (Hirundo rustica) che rischia di scomparire dai nostri cieli per la mancanza di luoghi come questi, di campagne naturali, di metodi tradizionali di lavorare e coltivare la terra. Ed è affascinante in primavera vedere lerondini entrare ed uscire dalle stalle sulle cui travi hanno collocato il nido, oppure osservarle radenti sui campi in cerca di insetti mentre, alla sera, le greggi rientrano all'ovile dopo una giornata al pascolo. Qui il latte delle pecore viene trasformato in ricotta e ottimo pecorino in maniera assolutamente naturale e con tecniche rigorosamente tradizionali.

 Il mastrocasaro durante la lavorazione dei formaggi

Habitat e specie tipiche

 

La Fattoria per le Rondini è inserita in un paesaggio tipicamente agricolo con la presenza di manufatti e piccole abitazioni rurali che rappresentano importanti siti di nidificazione oltre che per la Rondine anche per il Barbagianni, la Civetta, la Passera mattugia ed altre interessanti specie. Le siepi e i filari di alberi, costituiti da essenze vegetali autoctone quali il Cerro, la Rosa canina, il Prugnolo, il Biancospino, delimitano i campi coltivati e le zone a pascolo. Le siepi, al pari delle macchie di cespugli e piccole zone a bosco, rappresentano una fonte di cibo e offrono importanti siti di nidificazione per molte specie animali, soprattutto uccelli, tra i quali la Tortora, l’Usignolo, il Rigogolo, il Picchio verde. Questo importante biotopo diversifica il paesaggio della Fattoria e per questo lo migliora sia dal punto di vista paesaggistico che ecologico. Anche le zone aperte come le aree a pascolo, i prati stabili o i campi con colture foraggiere, rappresentano un elemento estetico non trascurabile e ambienti importanti per specie come l’Averla piccola, il Saltimpalo, l’Allodola e per rapaci diurni quali il Gheppio e la Poiana. La presenza inoltre di un uliveto con esemplari ultracentenari offre importanti siti di nidificazione a molte specie di uccelli come l’Assiolo, l’Upupa e le cince, che per costruire il nido hanno necessariamente bisogno di occupare una cavità.

 

 Un prato durante la fioritura primaverile

Infine il Torrente Settimo, delimita e chiude la Fattoria a nord e rappresenta un ulteriore elemento di diversificazione in grado di ospitare e attirare specie animali tipiche degli ambienti umidi.

 

Come arrivare

Sulla strada statale 107 (direzione Paola) a circa 300 m dallo svincolo per S. Stefano di Rende svoltare a destra e imboccare via Germania (la strada che costeggia la sala ricevimenti Olimpo). In soli 2 km proseguendo per la strada principale, tralasciando tutte le deviazioni, si arriva alla Fattoria per le Rondini.

 

 

 

 

 

 

 

 

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