No alle potature selvagge
Comunicato stampa
L'ennesimo scempio ai danni del verde urbano si sta consumando in questi giorni nel comune di Rende. Alberi capitozzati, mutilati, vagamente somiglianti a spettrali figure umane! Così appaiono gli alberi “potati" o meglio capitozzati in alcune zone della città.
La stessa cosa è capitato nei mesi scorsi ad alcuni alberi lungo i viali cittadini di Cosenza.
Eppure dopo le potature selvagge avvenute qualche anno fa sia su Rende che su Cosenza pensavamo di non dover intervenire più su questo argomento, sostengono i responsabili della sezione LIPU di Rende.
E invece, ciclicamente, gli alberi vengono mutilati, stravolti nella loro forma pregiudicandone irreversibilmente la fisionomia. Ma in nome di quale tecnica agronomica o su quali basi scientifiche viene effettuata questa assurda tecnica di potatura, la cosiddetta capitozzatura? Nessuna.
Si, perché tutte le evidenze presenti in letteratura nonché gli stessi esperti del settore, agronomi e forestali, condannano questo tipo di potatura estremamente dannosa per la pianta oltre che fortemente antiestetica.
Non esiste purtroppo una cultura dell'albero come tale in città e non solo a Rende, ma in varie parti d'Italia, sostengono ancora i rappresentanti della LIPU rendese.
Sarebbe opportuno che i giardinieri comunali fossero preparati con degli appositi corsi tenuti da esperti in materia.
Va sfatata la convinzione, purtroppo radicata, (è proprio il caso di dirlo) che la potatura drastica degli alberi serva ad allungare la vita vegetativa della pianta, n'è tanto meno a migliorarne lo stato vegetazionale. Anzi è esattamente il contrario:attraverso i grandi tagli effettuati si facilita l’entrata di funghi e batteri patogeni, si predispone la crescita di rami instabili che inevitabilmente si innestano superficialmente sul tronco che risulteranno perciò facili a staccarsi e quindi pericolosi per l’incolumità delle persone!
Quello che sta succedendo a Rende fa il paio con Cosenza dove nei mesi scorsi è avvenuta la stessa identica cosa. La LIPU di Rende è molto amareggiata e ha già ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini che non sono d’accordo con questo genere di potatura.
La LIPU di Rende invita pertanto i sindaci di Rende e di Cosenza, a nome anche di tanti cittadini, a sospendere immediatamente questo tipo di potatura del tutto anacronistica e pericolosa per la salute delle piante e sollecita gli stessi ad adottare un regolamento, che già altri comuni italiani hanno approvato, in merito alla regolamentazione delle potature.
La LIPU di Rende è disponibile al dialogo e alla collaborazione qualora i sindaci dei due comuni mostrassero interesse e sensibilità verso quanto è stato segnalato nonché sull’adozione del regolamento.
Rende,13 Febbraio 2015