
Cicogna bianca muore folgorata
COMUNICATO STAMPA
Un esemplare adulto di Cicogna bianca ha terminato la sua esistenza imbrigliato in un cavo elettrico con le ali e le lunghe zampe penzolanti nel vuoto!
A darne l’allarme è stato il responsabile della LIPU di Rende Roberto Santopaolo che durante la normale attività di monitoraggio e controllo ai siti di nidificazione della specie nella valle del Crati (zona valliva di Bisignano - CS) si è imbattuto nella sconcertante visione.
L’Unità operativa Enel di San Marco Argentano, coordinata dal responsabile Antonio Canonico, che ha competenza territoriale per quell’area, avvisata dalla LIPU, si è prontamente recata sul posto nella persona di Maurizio Bifano constatando purtroppo quanto accaduto.
La sfortunata Cicogna è stata quindi recuperata dagli operai Enel Luciano Zupi e Carlo Iaquinta coordinati dal Capo Squadra Guido Scarpelli. Il volontario e naturalista della LIPU di Rende, Giuseppe Intrieri, ha assistito alle operazioni di recupero ed ha documentato fotograficamente quanto accaduto. Dalle analisi delle foto ora si cercherà di capire la dinamica dell’incidente ed attuare interventi che possano evitare il verificarsi in futuro di casi del genere.
I rischi di elettrocuzione per uccelli con grandi aperture alari come la Cicogna bianca sono purtroppo possibili! La cosa che non quadra però, sostengono i tecnici Enel e i responsabili della LIPU, è che i conduttori di questo specifico traliccio elettrico erano stati isolati alcuni anni fa quando venne posizionata la piattaforma nido dove la coppia di cicogna aveva già nidificato per due anni consecutivi. In questi giorni si apprestava a compiere la terza nidificazione. Purtroppo, questo tragico evento, ha interrotto la nidificazione di una specie rara e localizzata in Italia presente in Calabria solo in alcune specifiche aree.
La popolazione calabrese di Cicogna bianca conta in Calabria un totale di diciassette coppie. Di queste sedici hanno scelto di nidificare su piattaforme nido appositamente predisposte dalla sezione LIPU di Rende per favorire il ritorno e la nidificazione di questa specie in Calabria.
I volontari LIPU hanno consegnato il corpo della Cicogna al Museo di Storia Naturale dell’Università della Calabria per essere imbalsamato. Potrà così assolvere ad un altro ruolo che è quello didattico divulgativo di cui soprattutto le nuove generazioni hanno tanto bisogno.