
Ennesimo sfregio di alberi nell'area urbana di Rende
Solo l’approvazione di un regolamento sul verde urbano potrà mettere la parola fine a tagli di alberi e potature selvagge
Gli incendi di questi giorni hanno distrutto in Italia e nella nostra regione centinaia di migliaia di ettari bosco, migliaia di uccelli, rettili e mammiferi rimasti vittime delle fiamme, uno scrigno di biodiversità distrutto per sempre!
Nelle aree urbane a distruggere la biodiversità non sono gli incendi ma è sempre la mano dell’uomo, le politiche sbagliate o meglio la completa assenza di gestione del verde urbano. Danni al patrimonio arboreo vengono periodicamente perpetuate, vuoi con le solite potature selvagge (le cosiddette capitozzature) vuoi con l’eliminazione diretta di piante d’alto fusto perché ritenute, per qualche motivo, pericolose.
E il comune di Rende non è esente da tale problematica, l’ultima in ordine cronologico è di qualche giorno fa, quando alcuni esemplari di Pino domestico sono stati completamente abbattuti su Via Papa Giovanni XXIII perché ritenuti, sembrerebbe, pericolosi per l’incolumità delle persone.
“A noi quelle piante, allocate tra l’altro, su suolo pubblico e non privato, non sembravano affatto pericolose, sicuramente l’apparato radicale ha innalzato il manto stradale della adiacente stradina privata creando qualche disagio agli inquilini del palazzo, ma se il problema era questo, forse, si poteva evitare di arrivare al taglio netto delle piante”, sostengono i responsabili della sezione Lipu di Rende.
“In questo periodo tra l’altro, molte specie di uccelli sono impegnati nella seconda nidiata e probabilmente su quegli alberi nidificavano alcune coppie di passeriformi aggravando così il danno alla biodiversità urbana. Anche il periodo dunque per abbattere quegli alberi ritenuti pericolosi o “fastidiosi” purtroppo è sbagliato”, sostiene ancora la nota dell’Associazione.
“Premesso che ci sarebbe da capire quando un albero è veramente ritenuto pericoloso, chiediamo al Sindaco Avv. Marcello Manna, di valutare attentamente, per il futuro, situazioni del genere e di rimpiazzare le piante tagliate con altrettante essenze arboree, tipo Aceri o Tigli, i cui apparati radicali creano molto meno problemi rispetto al Pino domestico”, continua la nota dell’associazione.
La Lipu inoltre chiede al Sindaco che venga predisposto un censimento degli alberi abbattuti in questi ultimi anni nel comune di Rende e si proceda, negli stessi punti, al rimpiazzo con altrettante essenze arboree. La stessa Associazione è disposta a collaborare per eseguire il suddetto censimento ed indicare le piante più idonee nelle diverse aree urbane.
L’occasione è utile per ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, che nel contesto urbano gli alberi e le aree verdi rivestono un ruolo fondamentale per il nostro benessere sociale ed economico. Le piante sono in grado di produrre ossigeno, ridurre l’inquinamento (filtrando le polveri sottili), assorbire l’anidride carbonica, schermare il rumore e migliorare il microclima. Un quartiere ricco di verde aumenta il valore degli immobili e migliora il nostro benessere psicofisico.
La Lipu infine fa sapere che ad inizio anno l’Associazione ha consegnato alla Commissione Ambiente del comune di Rende una dettagliata proposta per regolamentare il verde urbano in città, compresa l’eventuale eliminazione di alberi d’alto fusto ritenuti pericolosi. Un vero e proprio regolamento diviso in 4 capitoli e 31 articoli che ha richiesto, per un’associazione di volontariato come la Lipu, una gran mole di lavoro e che ha visto impegnate diverse figure professionali, forestali, biologi e naturalisti.
Ma a distanza di quasi sette mesi l’Associazione fa sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito ad una possibile approvazione. Ancora una volta a Rende, si continua a tagliare e capitozzare senza che ci sia una linea guida che indirizzi ad una gestione oculata del verde urbano!
Forse è giunto il momento, conclude la nota della Lipu, per attivare un percorso che porti all’approvazione di un tale documento, uno strumento utile quanto mai necessario per la gestione del verde urbano a Rende. Gli Alberi e i cittadini rendesi, e non solo, ne sarebbero molto grati e riconoscenti.
Rende, 26 Luglio 2017
Lipu Rende - Sezione provinciale - CS
Coordinamento regionale Lipu Calabria