
FREDDO E NEVE: COME AIUTARE GLI ANIMALI SELVATICI
In questi giorni di freddo intenso è molto utile, per aiutare pettirossi, merli, cince, passeri e verdoni, esporre una o più mangiatoie su davanzali e balconi o in giardino, dotandole di miscele di semi, briciole dolci, pezzetti di grasso e carne, frutta fresca e secca (molto graditi sono pinoli, noci, nocciole arachidi e mandorle fatte a pezzetti).
In questi giorni di freddo intenso è molto utile, per aiutare pettirossi, merli, cince, passeri e verdoni, esporre una o più mangiatoie su davanzali e balconi o in giardino, dotandole di miscele di semi, briciole dolci, pezzetti di grasso e carne, frutta fresca e secca (molto graditi sono pinoli, noci, nocciole arachidi e mandorle fatte a pezzetti).
Senza un piccolo aiuto da parte dell’uomo pettirossi, merli, cince, capinere e tante altre specie non sopravviveranno nei prossimi giorni alla mancanza di cibo. L’appello è della Sezione LIPU di Rende che sottolinea come le basse temperature, cui si aggiungono la neve e il gelo, sono una minaccia concreta in questi giorni di maltempo.
Il miglior sistema inventato dalla natura per combattere il freddo è quello di nutrirsi sottolinea ancora la LIPU. Le mangiatoie vanno rifornite regolarmente, senza riempirle con quantità eccessive di cibo (che potrebbe deteriorarsi) e senza esporre mai cibo salato o piccante in quanto risulta tossico per gli uccelli.
Le mangiatoie si possono anche realizzare in casa con materiali di recupero quali bottiglie di plastica, retine per agrumi o ortaggi da appendere al balcone ma si possono anche attaccare ai rami degli alberi. Una versione più elaborata ma facile da realizzare è la classica mensola in legno installata su un palo in giardino o appesa con catenelle ai rami degli alberi o anche sotto un porticato.