
SIBARI: MORTA UN'INTERA NIDIATA DI CICOGNE
Un’intera nidiata di cicogne bianche composta da quattro pulcini, di quasi un mese di vita, è stata ritrovata morta nei giorni scorsi sotto un nido nella piana di Sibari, presso uno degli otto siti di nidificazione della Cicogna bianca. Il quarto piccolo, nel tentativo di fuggire, è rimasto incastrato nel bordo del nido penzolante nel vuoto. E’ morto anche lui, evidentemente dopo un’agonia di almeno un paio di giorni. A completare la tragica scena la “veglia pietosa” dei genitori sul nido!
Le giovani cicogne potrebbero aver subito un forte spavento in seguito all’avvicinamento di un velivolo leggero che permette di avvicinarsi ai nidi a distanze veramente minime. In questi ultimi giorni sono infatti giunte presso la nostra sezione LIPU più di una segnalazione di mezzi avvicinarsi ai nidi, evidentemente con l’intento di fotografare le cicogne e i pulcini e addirittura è stata avvistata una mongolfiera aggirarsi quasi ad altezza di nido.
Tra le ipotesi prese in considerazione questa degli ultraleggeri ci pare l’unica spiegazione plausibile: la Cicogna bianca, infatti, è una specie che non ha predatori naturali, e tra l’altro, durante l’allevamento della prole, gli adulti non lasciano mai i piccoli incustoditi. Il nido oltretutto è ubicato su tralicci elettrici ad una altezza di 22 metri ed è quindi esente da “attacchi” dal basso da parte di predatori e dell’uomo stesso”.
Indipendentemente se a distruggere la nidiata sia stato l’avvicinamento di questi velivoli al nido, la LIPU condanna in modo fermo questi comportamenti irresponsabili e decisamente inopportuni. Si tratta di fatti gravi e oltretutto esistono norme che vietano il disturbo dei nidi per pura curiosità o per fotografarli. Forte è la rabbia per quanto è successo e per quanto potrà succedere in futuro alle coppie di cicogne, che potrebbero abbandonare definitivamente l’area e non tornare più per il continuo disturbo che viene loro arrecato.
E’ difficile ipotizzare se anche sugli altri siti sia successo la stessa cosa anche perché i pulcini, caduti dal nido e incapaci di volare, potrebbero essere stato oggetto di predazione a terra”.
Si fa inoltre presente che la Cicogna bianca è una specie super protetta da leggi nazionali (L.N. 157/92) e internazionali (Direttiva Uccelli 409/79) e che la nostra sezione LIPU, con grandi sacrifici, ne sta favorendo il ritorno in Calabria attraverso l’installazione di nidi artificiali sui tralicci elettrici, tant’è che ad oggi tutte le otto coppie presenti nell’area di Sibari nidificano su nidi artificiali appositamente installati.
Una gran mole di lavoro, svolta esclusivamente da volontari, rischia di essere vanificata ma, soprattutto, il ritorno di questa specie rischia di essere interrotta per la stupidità, l’ignoranza o per il diletto di poche persone, insomma un danno ambientale difficilmente quantificabile.
La nostra sezione LIPU ha già comunicato al Sindaco del comune di Cassano e all’assessore all’Ambiente quanto accaduto e chiederà l’interdizione dei velivoli leggeri nell’area di Sibari a quote basse (nel periodo Febbraio-Agosto) che non dovrà essere inferiore ai 3-400 metri.
Quanto accaduto non dovrà più succedere in futuro perché il rispetto tra umani, ambiente e animali è alla base per una armoniosa convivenza e per il progresso civile di ogni società.