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Riattivata la webcam della Lipu sul nido di Cicogna bianca in Calabria

Lo scorso anno, con oltre 180mila visualizzazioni in sei mesi, ha regalato emozioni uniche

 

Dopo uno stop di 5 mesi la webcam della Lipu, posizionata su uno dei 34 nidi di Cicogna bianca presenti in Calabria, torna a trasmettere immagini live. Ad annunciarlo è oggi l’associazione ambientalista, proprio in coincidenza con l’arrivo della coppia dai quartieri di svernamento africani.

La camera  è di qualità superiore rispetto a quella installata a febbraio dello scorso anno e soprattutto è dotata di sonoro: in questo modo darà la possibilità di ascoltare il caratteristico battito del becco (bill clattering) che le cicogne solitamente eseguono per rafforzare il legame di coppia e difendere il territorio. Una caratteristica, questa, che aggiunge valore alle meravigliose immagini che sarà in grado di regalarci anche quest’anno.

Questa nuova webcam è stata acquistata grazie alla generosità di soci e donatori che hanno risposto alla campagna raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi dalla sezione Lipu di Rende e soprattutto grazie a tre aziende che hanno risposto in maniera generosa per l’acquisto e il successivo mantenimento dei costi di gestione: la società Agricola Mazza, nella cui proprietà di Luzzi (CS) ricade il nido, Link Telecomunicazioni con sede in Rende ed e-distribuzione che con la squadra Blue Team di Rende ne ha curato l’installazione.

“La webcam, come avvenuto lo scorso anno, - spiega Roberto Santopaolo, delegato della Lipu di Rende - fornirà riprese live in tempo reale semplicemente cliccando su un link e chiunque, da qualsiasi parte del mondo, potrà collegarsi e ricevere sul proprio PC di casa o sul telefonino scene di vita naturale di una coppia di Cicogna bianca al nido in Calabria.

“In questo periodo, ad esempio, si potranno seguire le fasi di corteggiamento e successivamente la deposizione delle uova, l’amorevole cura da parte degli adulti nell’allevare i pulcini sino all’involo”.

Le immagini consentiranno di acquisire anche informazioni scientifiche sulle attività della coppia al nido, sull’alimentazione, sui tempi di arrivo degli adulti durante la presenza dei pulli. L’iniziativa consentirà anche a naturalisti e volontari della Lipu di effettuare delle lezioni frontali sulla Cicogna bianca direttamente nelle classi scolastiche semplicemente collegandosi al link, uno strumento dunque di grande valore didattico oltre che protezionistico. E in effetti il nido con questo sistema sarà monitorato e controllato H24 da atti vandalici o di bracconaggio, atti che si sono purtroppo verificati in alcuni siti negli anni passati.

“Lo scorso anno, in sei mesi di attività, - prosegue Santopaolo - la webcam ha avuto oltre 180mila visualizzazioni con una media di circa 1.000 visualizzazioni al giorno. È stato un percorso unico e straordinario condiviso con migliaia di persone collegate in diretta streaming da varie parti d'Italia e del mondo che ci hanno accompagnato in questa straordinaria avventura.

Ed è grazie alla generosità di singole persone e aziende che hanno creduto in questo progetto - conclude il delegato di Rende - che anche quest’anno si potrà assistere per intero al nuovo ciclo riproduttivo di questa bellissima specie. Basta un click 

 

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WEBCAM LIPU: UNA MERAVIGLIOSA, STRAORDINARIA  AVVENTURA!

 COMUNICATO STAMPA

 

La Lipu Rende lancia una campagna raccolta fondi

  

 

Installata il 27 febbraio scorso su uno dei 34 siti di Cicogna bianca presenti in Calabria la webcam Lipu, la prima in Italia installata in Calabria, ha trasmesso immagini inedite ed esclusive di una coppia di Cicogna bianca al nido.

 L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad una partnership tra LIPUe-distribuzione, l'Azienda agricola Mazza di Luzzi (CS) e Link Telecomunicazioni srl, che hanno sostenuto gran parte dei costi iniziali. 

Questa webcam ha accompagnato migliaia di persone in una straordinaria, meravigliosa avventura riprendendo H24 le varie fasi riproduttive al nido, il corteggiamento, la deposizione delle uova, la loro schiusa, la cura dei genitori verso i pulcini, il primo involo. Ha regalato immagini stupende, emozioni indescrivibili, ha fatto stringere amicizie tra le persone entusiaste di questa iniziativa. E soprattutto ha permesso di raccogliere molte informazioni scientifiche sulla biologia della specie. È stato un percorso unico e straordinario condiviso da migliaia di persone collegate in diretta streeming da varie parti d'Italia e del mondo.

Ha consentito, inoltre, ai volontari Lipu di effettuare lezioni frontali sulla Cicogna bianca direttamente nelle classi scolastiche semplicemente collegandosi al link, uno strumento dunque dall’alto valore didattico oltre che protezionistico.  È stato infatti anche uno dispositivo utile di sorveglianza che ha consentito di salvare la vita ad uno dei due cicognini della nidiata quando un filo di nylon, attorcigliatosi attorno alla zampa, stava per strozzare il tarso. Per fortuna le immagini trasmesse in diretta hanno consentito ai volontari Lipu di allertare in tempo utile l’unità operativa di e-distribuzione competente per il territorio di Luzzi che è prontamente intervenuta salvando la piccola cicogna dalla morsa mortale.

Essendo la cicogna una specie migratrice, il nido ora è vuoto, la webcam pertanto è stata disattivata anche per limitare i costi di gestione. Verrà riattivata a febbraio del prossimo anno, ovvero all'inizio della nuova stagione riproduttiva e la sezione di Rende vorrebbe sostituirla con una a più alta definizione, che possa anche trasmettere i suoni così da ascoltare il caratteristico battito del becco (bill clattering) udibile anche a grande distanza e che le cicogne solitamente eseguono per rafforzare il legame di coppia e difendere il territorio. Un dettaglio questo non trascurabile perché darebbe più valore alle immagini trasmettendo in questo modo scene di vita naturale più complete e coinvolgenti.

Per consentire l'acquisto della nuova webcam e le spese di gestione, ovvero l'abbonamento streeming mensile, la Lipu Rende ha deciso di lanciare una campagna raccolta fondi.

Chiunque voglia contribuire può farlo versando una donazione volontaria sul codice Iban della sezione Lipu di Rende: IT60Q0306909606100000165022 

o tramite paypal  http://www.lipurende.it/sostienici/fai-una-donazione.html  

 specificando “donazione per acquisto webcam 2023”.

Siamo sicuri, concludono i volontari Lipu, che la generosità delle persone ci consentirà di raggiungere l'atteso obiettivo per continuare insieme questa meravigliosa, straordinaria avventura.”

 

 

GAZZA MARINA APPESA ALL’AMO E FATTA DONDOLARE COME IN UN GIOCO

 

COMUNICATO STAMPA

 

È QUANTO ACCADUTO SULLE COSTE CALABRESI E DOCUMENTATO IN UN VIDEO PUBBLICATO SUL WEB.

LIPU: “SI INDENTIFICHI L’AUTORE DELL’INQUALIFICABILE GESTO DI VIOLENZA”

 

 

Suscita rabbia e sgomento il contenuto di un video pubblicato ieri da alcuni media online calabresi nel quale si vede un pescatore catturare all’amo un raro esemplare di gazza marina (alca torda) e, anziché soccorrerlo e affidarlo a un centro specializzato, lo fa penzolare per un periodo di tempo prolungato infliggendogli enormi sofferenze.

Ad affermarlo è la Lipu che spera si possa identificare al più presto il responsabile di questo inqualificabile gesto di violenza e maltrattamento contro la fauna selvatica.

La gazza marina è un uccello pelagico che nidifica sulle scogliere a picco dell’Europa nord-occidentale, in inverno si allontana dal suo areale riproduttivo disperdendosi nell’atlantico settentrionale spingendosi sino al mediterraneo occidentale. 

In Italia alcuni individui si possono osservare durante il periodo invernale nel mar ligure, mentre è molto raro vederla in altre regioni. Quest’anno invece sono giunte diverse segnalazione da varie regioni d’Italia anche quelle più a sud come Calabria e Sicilia. Difficile capire al momento le dinamiche di questi spostamenti se dovuti a condizioni climatiche o mancanza di risorse ittiche di cui la specie si nutre.

E’ peraltro di pochi giorni fa il ricovero di un esemplare di questa specie giunto in ipotermia, al Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) che la Lipu gestisce a Livorno: l’esemplare è in cattive condizioni di salute ma gli operatori del centro stanno prestando le cure necessarie e sperano, appena sarà possibile, di restituirlo al mare.

“Quello che abbiamo visto nel video pubblicato sul web è sintomo di una scarsissima sensibilità e di una preoccupante incompetenza nell’approccio alla fauna selvatica – dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu - E’ scandaloso che ancora oggi ci siano personaggi, perlopiù dediti ad attività di pesca, che non sono in grado di sapere cosa occorre fare in caso di ritrovamento di uccelli feriti o in difficoltà. Il caso clamoroso della gazza marina del video lo sta a dimostrare. Si faccia chiarezza sulla vicenda e si identifichi al più presto il responsabile di questa violenza insensata”.

La Lipu invita inoltre tutti i cittadini a segnalare eventuali osservazioni e nel caso di ritrovamenti di individui in difficoltà di informare tempestivamente la Lipu stessa, il più vicino centro recupero e le autorità competenti in materia.

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EUROBIRDWATCH: CON LA LIPU L’1 E IL 2 OTTOBRE PER AMMIRARE LA MIGRAZIONE DEGLI UCCELLI

Comunicato stampa

 

DECINE DI APPUNTAMENTI IN TUTTA ITALIA ORGANIZZATI DALL’ASSOCIAZIONE NELLE PROPRIE OASI E RISERVE E IN ALTRE AREE PROTETTE RICCHE DI BIODIVERSITA’. PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE ANCHE IL “BIRDWATCHING DEI PICCOLI”

 

Due giornate dedicate al birdwatching, divertendosi con le gare del “Big Day” e partecipando al più grande censimento europeo degli uccelli selvatici. Si svolgerà sabato 1 e domenica 2 ottobre la 30esima edizione dell’Eurobirdwatch, il più importante evento dedicato al birdwatching in programma in oltre 30 Paesi europei organizzato da BirdLife Europa con il coordinamento di BirdLife Slovacchia.

Un evento speciale che cade nel centenario dalla fondazione di BirdLife International, la grande rete mondiale di associazioni per la conservazione della natura di cui Lipu è partner per l’Italia e i cui festeggiamenti sono in corso in Inghilterra, tra Londra e Cambridge, proprio in queste settimane.

L’Eurobirdwatch, che occuperà l’intero primo weekend di ottobre, prevede decine di appuntamenti in tutta Italia con escursioni, giochi e gare per tutti in programma nelle oasi e riserve gestite dalla Lipu e in altre aree protette, o ad alta presenza di uccelli selvatici, come zone umide, fiumi, aree costiere, boschi e colline, scelte dai volontari delle sezioni della Lipu per la presenza di uccelli selvatici.

La sezione Lipu di Rende organizzerà una uscita presso la Riserva Naturale Regionale del Lago di Tarsia, in collaborazione con l’Ente gestore della Riserva. Si tratta di una delle aree naturalistiche calabresi più ricche e importanti da un punto di vista ornitologico sia per numero che per quantità di specie presenti.

Grazie all’aiuto dei volontari e dello staff, i partecipanti all’Eurobirdwatch dell’1 e 2 ottobre potranno imparare a riconoscere gli uccelli e divertirsi con il “Big day”, la gara di birdwatching che premierà i gruppi vincitori di quattro gare: la prima riguarda avvistamento del maggior numero di balestrucci; la seconda l’avvistamento di una specie “segreta” (che verrà svelata solo a fine evento); la terza l’avvistamento del maggior numero di specie, mentre la quarta premierà la miglior fotografia che racconta l’evento.

Come ogni anno, anche la Lipu, sul modello della citizen science, raccoglierà con tutti i partecipanti preziose informazioni su specie ed esemplari osservati, dati che confluiranno a livello europeo e costruire un quadro degli avvistamenti in Europa, in un periodo clou per la migrazione autunnale degli uccelli selvatici.

Saranno osservabili in tutto circa 200 specie, tra migratori e svernanti in arrivo: rapaci come aquila minore, poiana e sparviere, aironi e anatre lungo le zone umide e, inoltre, i primi “svernanti” come pettirosso, fringuello, tordo bottaccio, luì piccolo e frosone.

All’interno di alcuni appuntamenti dell’Eurobirdwatch si svolgerà anche il “Birdwatching dei piccoli”, l’iniziativa rivolta ai più giovani, realizzata dal settore Educazione della Lipu, che proseguirà con un fitto programma nelle Oasi e riserve della Lipu per tutto il mese di ottobre.

Nella convinzione che il birdwatching sia una pratica adatta a tutta la famiglia e aiuti a sviluppare la concentrazione e la capacità di osservazione.

 

Programma e informazioni logistiche per partecipare al'uscita presso la Riserva Naturale del Lago di Tarsia:

Ore 8.30: Ritrovo presso lo spiazzo antistante l’Hotel Ferramonti – Uscita A2 Tarsia Sud;

Ore 9.00: Inizio visita guidata ed attività di osservazione e censimento dell’avifauna;

Ore 12.30: fine osservazioni.

L’evento è gratuito e aperto a tutti i soci Lipu, per i non soci si suggerisce l’iscrizione all’associazione che potrà essere effettuata anche durante l’evento, si potrà così usufruire della copertura assicurativa.

Munirsi di binocolo, macchina fotografica e un abbigliamento adatto ad una uscita di birdwatching evitando colori sgargianti.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 3487066531 – 3247764516 - 3286234364

Conclusa in Calabria l'attività di monitoraggio del Fratino in Calabria

 

COMUNICATO STAMPA

FRATINO: SOLO 600 COPPIE IN 8.300 CHILOMETRI DI COSTE ITALIANE. TURISMO BALNEARE, PULIZIA MECCANICA E FUORISTRADA DISTRUGGONO I NIDI E CONDANNANO LA SPECIE A UN FORTE DECLINO Intanto la Lipu ha concluso in Calabria il monitoraggio 2022: 32 volontari in azione per mettere in sicurezza i nidi lungo 58 chilometri di costa.

 

Foto di Luigi Sebastiani

 

L’Italia ha 8.300 chilometri di coste, e molte di queste sono l’habitat ideale per la riproduzione del fratino, un piccolo limicolo che, nonostante questo potenziale vantaggio, ha una popolazione di sole 600 coppie sull’intero territorio nazionale.

In occasione della conclusione del censimento effettuato quest’anno dai volontari in Calabria da marzo ad agosto in coordinamento con il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino (CNCF) a livello nazionale, è la Lipu a stilare un bilancio di questa specie in Calabria, il cui declino è imputabile ad alcuni fattori quali una forte urbanizzazione delle coste, un diffuso e intensivo turismo balneare e attività connesse, la pulizia meccanica delle spiagge (che distrugge spesso i nidi), la presenza di moto e fuoristrada e cani non gestiti dai proprietari e liberi di predare i pulcini.

La recente guida realizzata dalla Lipu "Conoscerli, proteggerli. Guida allo stato di conservazione degli uccelli in Italia"  assegna “semaforo rosso” al fratino, che significa cattivo stato di conservazione, mentre la Lista rossa, nel 2019, ha confermato, rispetto alla precedente edizione del 2012, la collocazione di questa specie nella categoria “minacciata”, la seconda categoria più grave per il rischio di estinzione di una specie.

Il lavoro svolto dai volontari in Calabria ha visto quest’anno all’opera 32 volontari che hanno percorso 58 chilometri per cercare la presenza del fratino e metterne in sicurezza i nidi.

Nelle 32 aree controllate, divise tra il Tirreno e lo Ionio, per un totale di 642 ore impegnate e 183 uscite effettuate, sono stati rinvenuti quattro nidi, oltre a 3 coppie, qualche individuo singolo e un gruppo di 12 fratini che ha stazionato sulla spiaggia di Catanzaro lido tra febbraio e metà marzo.

“La scarsità di nidi trovati - affermano i volontari Lipu - ci fa capire la rarità di questa specie e nel contempo, lo status di conservazione non ottimale delle nostre spiagge. Il fratino è infatti anche un indicatore ecologico dello stato di salute dell’ambiente costiero e la sua assenza è indice di una spiaggia priva di elementi di naturalità, dove le attività umane intervengono alterando l’equilibrio di un ecosistema complesso.

L'attività di monitoraggio in Calabria è stata anche affiancata da un'opera di sensibilizzazione, diretta alle amministrazioni locali e alla società civile, utile ad informare sui pericoli e sulle minacce che stanno conducendo questa specie sull'orlo dell'estinzione.

“Facciamo appello alle istituzioni preposte e a tutti i cittadini che vogliano partecipare a questa attività di ricerca e di salvaguardia del nostro territorio costiero di unirsi a noi - spiegano ancora i volontari Lipu - abbiamo bisogno di fare rete, in un’ottica di citizen science, che possa monitorare, proteggere questa straordinaria specie.

“La conoscenza e la consapevolezza all’interno di una rete ampia di persone - concludono i 32 volontari impegnati in questa attività - può essere un’arma efficace contro le deturpazioni, le opere inutili, gli eventi dannosi, gli illeciti ambientali e gli interessi economici di pochi”.

    

   

2 settembre 2022

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