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Con l’arrivo dei primi fratini sulle spiagge calabresi è partita l’attività di monitoraggio dei volontari Lipu alla ricerca del piccolo limicolo.

È partita nei giorni scorsi l'attività di monitoraggio sul fratino (Charadrius alexandrinus), una specie che nidifica sulle spiagge calabresi facendo solo una piccola buchetta poco profonda sulla sabbia.

Viste le modalità di nidificazione e lo sfruttamento del suo habitat, la popolazione italiana di fratino è andata incontro ad forte declino (diminuita di oltre il 50% negli ultimi dieci anni). La specie è inserita nell’Allegato I della Direttiva “Uccelli” (Direttiva 2009/147/CE) e considerata in pericolo (EN, Endangered) dalla Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (2021).

Per salvaguardare la specie in Calabria, un gruppo di circa 30 volontari della Lipu, in coordinamento con il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino (CNCF), monitorerà da marzo sino a metà agosto un totale di circa 60 km di costa divisi tra Ionio e Tirreno, in tutte le province calabresi, alla ricerca di questo raro limicolo per segnalarne e proteggerne le nidificazioni e raccogliere dati sulla popolazione calabrese della specie.

 

All’attività di monitoraggio verrà affiancata un'opera di sensibilizzazione, diretta alle Amministrazioni locali e alla popolazione, utile ad informare sui pericoli e sulle minacce che stanno conducendo questa specie sull'orlo dell'estinzione. 

A tal proposito, nei giorni scorsi la Lipu Calabria ha inviato 32 PEC ai Sindaci di altrettanti Comuni costieri calabresi, oltre che agli Enti gestori per i Parchi marini regionali e al comando regionale dei Carabinieri Forestali della Calabria, per informarli dell’attività di monitoraggio che verrà svolta dai Volontari Lipu su spiagge ricadenti all’interno dei loro territori.

 

La lettera contiene anche alcune richieste, ovvero delle misure che i Comuni dovrebbero mettere in atto per salvaguardare lo stato di conservazione delle spiagge e per garantire la sopravvivenza stessa del Fratino oltre che di tutte le altre specie, quali Corriere piccolo (Charadrius dubius) e  Tartaruga marina  (Caretta caretta), le cui nidificazioni e lo stato della popolazione sono strettamente legate allo stato di salute degli arenili sabbiosi.

 Le attività antropiche più impattanti per il fratino e le specie sopra citate sono:

- pulizie meccaniche delle spiagge;

- libero accesso a veicoli quali fuoristrada, quad e moto;

- introduzione di cani non tenuti al guinzaglio

- movimentazione di grandi banchi di sabbia

Sono attività già vietate che molti Comuni e stabilimenti balneari purtroppo ignorano e non rispettano per modificare la spiaggia e consentire una migliore fruizione turistica.

Il fratino è un indicatore ecologico dello stato di salute delle nostre spiagge, la sua presenza ci ricorda che gli arenili possono essere altro oltre ad aree adibite per relax e divertimento.

Infatti, tali ambienti sono un ecosistema complesso e dall’equilibrio molto delicato: proteggere il fratino significa proteggere l’intero ecosistema costiero, che non vuole spiagge perfettamente piatte e prive di vegetazione e detriti organici.

Ricordiamo che la presenza del fratino è tra l’altro uno dei parametri per l’assegnazione della Bandiera Blu. Quindi una gestione della spiaggia corretta e poco impattante e la conseguente presenza di specie rare e minacciate, sarebbero esempio di un’amministrazione virtuosa, che promuove un turismo diverso, aggiungendo all’aspetto ludico e ricreativo una maggiore valorizzazione dell’ambiente, del quale anche la specie umana è parte integrante e dovrebbe essere proprio interesse mantenerlo in buono stato di salute.

“Facciamo appello alle Istituzioni preposte e a tutti i cittadini che vogliano partecipare a questa attività di monitoraggio e sensibilizzazione volta alla salvaguardia della specie e del nostro territorio costiero: è benvenuto chiunque voglia unirsi e collaborare con noi - spiegano i volontari Lipu - in un’ottica di citizen science, che possa monitorare e proteggere questa straordinaria specie.”

Al nostro appello hanno già risposto diversi volontari e due associazioni, il Circolo Ibis di Crotone e l’associazione Auser di Ardore che daranno un importante contributo nelle rispettive zone.

“La conoscenza e la consapevolezza all’interno di una rete ampia di persone - concludono ancora i volontari impegnati in questa attività - può essere un’arma efficace contro le deturpazioni, le opere inutili, gli eventi dannosi, gli illeciti ambientali e gli interessi economici di pochi”.

 

 

Riattivata la webcam della Lipu sul nido di Cicogna bianca in Calabria

Lo scorso anno, con oltre 180mila visualizzazioni in sei mesi, ha regalato emozioni uniche

 

Dopo uno stop di 5 mesi la webcam della Lipu, posizionata su uno dei 34 nidi di Cicogna bianca presenti in Calabria, torna a trasmettere immagini live. Ad annunciarlo è oggi l’associazione ambientalista, proprio in coincidenza con l’arrivo della coppia dai quartieri di svernamento africani.

La camera  è di qualità superiore rispetto a quella installata a febbraio dello scorso anno e soprattutto è dotata di sonoro: in questo modo darà la possibilità di ascoltare il caratteristico battito del becco (bill clattering) che le cicogne solitamente eseguono per rafforzare il legame di coppia e difendere il territorio. Una caratteristica, questa, che aggiunge valore alle meravigliose immagini che sarà in grado di regalarci anche quest’anno.

Questa nuova webcam è stata acquistata grazie alla generosità di soci e donatori che hanno risposto alla campagna raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi dalla sezione Lipu di Rende e soprattutto grazie a tre aziende che hanno risposto in maniera generosa per l’acquisto e il successivo mantenimento dei costi di gestione: la società Agricola Mazza, nella cui proprietà di Luzzi (CS) ricade il nido, Link Telecomunicazioni con sede in Rende ed e-distribuzione che con la squadra Blue Team di Rende ne ha curato l’installazione.

“La webcam, come avvenuto lo scorso anno, - spiega Roberto Santopaolo, delegato della Lipu di Rende - fornirà riprese live in tempo reale semplicemente cliccando su un link e chiunque, da qualsiasi parte del mondo, potrà collegarsi e ricevere sul proprio PC di casa o sul telefonino scene di vita naturale di una coppia di Cicogna bianca al nido in Calabria.

“In questo periodo, ad esempio, si potranno seguire le fasi di corteggiamento e successivamente la deposizione delle uova, l’amorevole cura da parte degli adulti nell’allevare i pulcini sino all’involo”.

Le immagini consentiranno di acquisire anche informazioni scientifiche sulle attività della coppia al nido, sull’alimentazione, sui tempi di arrivo degli adulti durante la presenza dei pulli. L’iniziativa consentirà anche a naturalisti e volontari della Lipu di effettuare delle lezioni frontali sulla Cicogna bianca direttamente nelle classi scolastiche semplicemente collegandosi al link, uno strumento dunque di grande valore didattico oltre che protezionistico. E in effetti il nido con questo sistema sarà monitorato e controllato H24 da atti vandalici o di bracconaggio, atti che si sono purtroppo verificati in alcuni siti negli anni passati.

“Lo scorso anno, in sei mesi di attività, - prosegue Santopaolo - la webcam ha avuto oltre 180mila visualizzazioni con una media di circa 1.000 visualizzazioni al giorno. È stato un percorso unico e straordinario condiviso con migliaia di persone collegate in diretta streaming da varie parti d'Italia e del mondo che ci hanno accompagnato in questa straordinaria avventura.

Ed è grazie alla generosità di singole persone e aziende che hanno creduto in questo progetto - conclude il delegato di Rende - che anche quest’anno si potrà assistere per intero al nuovo ciclo riproduttivo di questa bellissima specie. Basta un click 

 

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WEBCAM LIPU: UNA MERAVIGLIOSA, STRAORDINARIA  AVVENTURA!

 COMUNICATO STAMPA

 

La Lipu Rende lancia una campagna raccolta fondi

  

 

Installata il 27 febbraio scorso su uno dei 34 siti di Cicogna bianca presenti in Calabria la webcam Lipu, la prima in Italia installata in Calabria, ha trasmesso immagini inedite ed esclusive di una coppia di Cicogna bianca al nido.

 L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad una partnership tra LIPUe-distribuzione, l'Azienda agricola Mazza di Luzzi (CS) e Link Telecomunicazioni srl, che hanno sostenuto gran parte dei costi iniziali. 

Questa webcam ha accompagnato migliaia di persone in una straordinaria, meravigliosa avventura riprendendo H24 le varie fasi riproduttive al nido, il corteggiamento, la deposizione delle uova, la loro schiusa, la cura dei genitori verso i pulcini, il primo involo. Ha regalato immagini stupende, emozioni indescrivibili, ha fatto stringere amicizie tra le persone entusiaste di questa iniziativa. E soprattutto ha permesso di raccogliere molte informazioni scientifiche sulla biologia della specie. È stato un percorso unico e straordinario condiviso da migliaia di persone collegate in diretta streeming da varie parti d'Italia e del mondo.

Ha consentito, inoltre, ai volontari Lipu di effettuare lezioni frontali sulla Cicogna bianca direttamente nelle classi scolastiche semplicemente collegandosi al link, uno strumento dunque dall’alto valore didattico oltre che protezionistico.  È stato infatti anche uno dispositivo utile di sorveglianza che ha consentito di salvare la vita ad uno dei due cicognini della nidiata quando un filo di nylon, attorcigliatosi attorno alla zampa, stava per strozzare il tarso. Per fortuna le immagini trasmesse in diretta hanno consentito ai volontari Lipu di allertare in tempo utile l’unità operativa di e-distribuzione competente per il territorio di Luzzi che è prontamente intervenuta salvando la piccola cicogna dalla morsa mortale.

Essendo la cicogna una specie migratrice, il nido ora è vuoto, la webcam pertanto è stata disattivata anche per limitare i costi di gestione. Verrà riattivata a febbraio del prossimo anno, ovvero all'inizio della nuova stagione riproduttiva e la sezione di Rende vorrebbe sostituirla con una a più alta definizione, che possa anche trasmettere i suoni così da ascoltare il caratteristico battito del becco (bill clattering) udibile anche a grande distanza e che le cicogne solitamente eseguono per rafforzare il legame di coppia e difendere il territorio. Un dettaglio questo non trascurabile perché darebbe più valore alle immagini trasmettendo in questo modo scene di vita naturale più complete e coinvolgenti.

Per consentire l'acquisto della nuova webcam e le spese di gestione, ovvero l'abbonamento streeming mensile, la Lipu Rende ha deciso di lanciare una campagna raccolta fondi.

Chiunque voglia contribuire può farlo versando una donazione volontaria sul codice Iban della sezione Lipu di Rende: IT60Q0306909606100000165022 

o tramite paypal  http://www.lipurende.it/sostienici/fai-una-donazione.html  

 specificando “donazione per acquisto webcam 2023”.

Siamo sicuri, concludono i volontari Lipu, che la generosità delle persone ci consentirà di raggiungere l'atteso obiettivo per continuare insieme questa meravigliosa, straordinaria avventura.”

 

 

GAZZA MARINA APPESA ALL’AMO E FATTA DONDOLARE COME IN UN GIOCO

 

COMUNICATO STAMPA

 

È QUANTO ACCADUTO SULLE COSTE CALABRESI E DOCUMENTATO IN UN VIDEO PUBBLICATO SUL WEB.

LIPU: “SI INDENTIFICHI L’AUTORE DELL’INQUALIFICABILE GESTO DI VIOLENZA”

 

 

Suscita rabbia e sgomento il contenuto di un video pubblicato ieri da alcuni media online calabresi nel quale si vede un pescatore catturare all’amo un raro esemplare di gazza marina (alca torda) e, anziché soccorrerlo e affidarlo a un centro specializzato, lo fa penzolare per un periodo di tempo prolungato infliggendogli enormi sofferenze.

Ad affermarlo è la Lipu che spera si possa identificare al più presto il responsabile di questo inqualificabile gesto di violenza e maltrattamento contro la fauna selvatica.

La gazza marina è un uccello pelagico che nidifica sulle scogliere a picco dell’Europa nord-occidentale, in inverno si allontana dal suo areale riproduttivo disperdendosi nell’atlantico settentrionale spingendosi sino al mediterraneo occidentale. 

In Italia alcuni individui si possono osservare durante il periodo invernale nel mar ligure, mentre è molto raro vederla in altre regioni. Quest’anno invece sono giunte diverse segnalazione da varie regioni d’Italia anche quelle più a sud come Calabria e Sicilia. Difficile capire al momento le dinamiche di questi spostamenti se dovuti a condizioni climatiche o mancanza di risorse ittiche di cui la specie si nutre.

E’ peraltro di pochi giorni fa il ricovero di un esemplare di questa specie giunto in ipotermia, al Centro recupero uccelli marini e acquatici (Cruma) che la Lipu gestisce a Livorno: l’esemplare è in cattive condizioni di salute ma gli operatori del centro stanno prestando le cure necessarie e sperano, appena sarà possibile, di restituirlo al mare.

“Quello che abbiamo visto nel video pubblicato sul web è sintomo di una scarsissima sensibilità e di una preoccupante incompetenza nell’approccio alla fauna selvatica – dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu - E’ scandaloso che ancora oggi ci siano personaggi, perlopiù dediti ad attività di pesca, che non sono in grado di sapere cosa occorre fare in caso di ritrovamento di uccelli feriti o in difficoltà. Il caso clamoroso della gazza marina del video lo sta a dimostrare. Si faccia chiarezza sulla vicenda e si identifichi al più presto il responsabile di questa violenza insensata”.

La Lipu invita inoltre tutti i cittadini a segnalare eventuali osservazioni e nel caso di ritrovamenti di individui in difficoltà di informare tempestivamente la Lipu stessa, il più vicino centro recupero e le autorità competenti in materia.

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EUROBIRDWATCH: CON LA LIPU L’1 E IL 2 OTTOBRE PER AMMIRARE LA MIGRAZIONE DEGLI UCCELLI

Comunicato stampa

 

DECINE DI APPUNTAMENTI IN TUTTA ITALIA ORGANIZZATI DALL’ASSOCIAZIONE NELLE PROPRIE OASI E RISERVE E IN ALTRE AREE PROTETTE RICCHE DI BIODIVERSITA’. PER TUTTO IL MESE DI OTTOBRE ANCHE IL “BIRDWATCHING DEI PICCOLI”

 

Due giornate dedicate al birdwatching, divertendosi con le gare del “Big Day” e partecipando al più grande censimento europeo degli uccelli selvatici. Si svolgerà sabato 1 e domenica 2 ottobre la 30esima edizione dell’Eurobirdwatch, il più importante evento dedicato al birdwatching in programma in oltre 30 Paesi europei organizzato da BirdLife Europa con il coordinamento di BirdLife Slovacchia.

Un evento speciale che cade nel centenario dalla fondazione di BirdLife International, la grande rete mondiale di associazioni per la conservazione della natura di cui Lipu è partner per l’Italia e i cui festeggiamenti sono in corso in Inghilterra, tra Londra e Cambridge, proprio in queste settimane.

L’Eurobirdwatch, che occuperà l’intero primo weekend di ottobre, prevede decine di appuntamenti in tutta Italia con escursioni, giochi e gare per tutti in programma nelle oasi e riserve gestite dalla Lipu e in altre aree protette, o ad alta presenza di uccelli selvatici, come zone umide, fiumi, aree costiere, boschi e colline, scelte dai volontari delle sezioni della Lipu per la presenza di uccelli selvatici.

La sezione Lipu di Rende organizzerà una uscita presso la Riserva Naturale Regionale del Lago di Tarsia, in collaborazione con l’Ente gestore della Riserva. Si tratta di una delle aree naturalistiche calabresi più ricche e importanti da un punto di vista ornitologico sia per numero che per quantità di specie presenti.

Grazie all’aiuto dei volontari e dello staff, i partecipanti all’Eurobirdwatch dell’1 e 2 ottobre potranno imparare a riconoscere gli uccelli e divertirsi con il “Big day”, la gara di birdwatching che premierà i gruppi vincitori di quattro gare: la prima riguarda avvistamento del maggior numero di balestrucci; la seconda l’avvistamento di una specie “segreta” (che verrà svelata solo a fine evento); la terza l’avvistamento del maggior numero di specie, mentre la quarta premierà la miglior fotografia che racconta l’evento.

Come ogni anno, anche la Lipu, sul modello della citizen science, raccoglierà con tutti i partecipanti preziose informazioni su specie ed esemplari osservati, dati che confluiranno a livello europeo e costruire un quadro degli avvistamenti in Europa, in un periodo clou per la migrazione autunnale degli uccelli selvatici.

Saranno osservabili in tutto circa 200 specie, tra migratori e svernanti in arrivo: rapaci come aquila minore, poiana e sparviere, aironi e anatre lungo le zone umide e, inoltre, i primi “svernanti” come pettirosso, fringuello, tordo bottaccio, luì piccolo e frosone.

All’interno di alcuni appuntamenti dell’Eurobirdwatch si svolgerà anche il “Birdwatching dei piccoli”, l’iniziativa rivolta ai più giovani, realizzata dal settore Educazione della Lipu, che proseguirà con un fitto programma nelle Oasi e riserve della Lipu per tutto il mese di ottobre.

Nella convinzione che il birdwatching sia una pratica adatta a tutta la famiglia e aiuti a sviluppare la concentrazione e la capacità di osservazione.

 

Programma e informazioni logistiche per partecipare al'uscita presso la Riserva Naturale del Lago di Tarsia:

Ore 8.30: Ritrovo presso lo spiazzo antistante l’Hotel Ferramonti – Uscita A2 Tarsia Sud;

Ore 9.00: Inizio visita guidata ed attività di osservazione e censimento dell’avifauna;

Ore 12.30: fine osservazioni.

L’evento è gratuito e aperto a tutti i soci Lipu, per i non soci si suggerisce l’iscrizione all’associazione che potrà essere effettuata anche durante l’evento, si potrà così usufruire della copertura assicurativa.

Munirsi di binocolo, macchina fotografica e un abbigliamento adatto ad una uscita di birdwatching evitando colori sgargianti.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 3487066531 – 3247764516 - 3286234364

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